"Millesulmare" Sicilia DOC 2019 Santa Maria la Nave

SKU: 659
"Millesulmare" Sicilia DOC 2019 Santa Maria la Nave

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Denominazione: Sicilia DOC
Annata: 2019
Regione: Sicilia
Tipologia: Bianco
Vitigni: Grecanico Dorato 100%
Colore: Giallo paglierino dai vivaci riflessi dorati
Profumo: Bouquet di note floreali e di frutta rossa che si fondono a piacevoli note iodate e vegetali
Gusto: Dinamico, di notevole freschezza, persistente
Gradazione: 13%
Temperatura di Servizio:
10/12°C
Formato: Bottiglia 75 cl
Vigneti: Vigneto Casa Decima in Contrada Nave, versante Nord-Ovest dell'Etna, quota 1100 metri sul livello del mare, su terreno minerale con buona presenza di scheletro lavico
Vinificazione: Pressatura soffice per circa due ore, decantazione a freddo e fermentazione spontanea
Affinamento: In acciaio
Filosofia Produttiva:
Vino biodinamico

Dal vigneto Casa Decima in contrada Nave, nasce Millesulmare di Santa Maria la Nave, un bianco da Grecanico Dorato i cui vigneti affondano le proprie radici a 1.100 metri di altitudine su un terreno riccamente lavico. Si tratta di uno dei vigneti più alti d'Europa, circondato da antiche colate laviche e ci sono voluti ben 15 anni di selezione massale per riportare a nuova vita questo inestimabile tesoro. Tutte viti a piede franco, dunque, le cui rese sono bassissime e che sanno produrre uve di grande talento. E a questo talento si aggiunge quello di Santa Maria la Nave, che vinifica questo tesoro inestimabile senza uso né di lieviti selezionati per la fermentazione, né dei legni per la maturazione.
Il Millesulmare di Santa Maria La Nave è uno scambio vicendevole di amore e fiducia. Amore verso la Sicilia e la tradizione vitivinicola etnea e fiducia in chi, preservando un territorio, lo anima curandolo e producendo vini come Millesulmare che in quest'annata si presenta in un luminoso giallo paglierino con intensi riflessi dorati. Esplodono al naso note fragranti i cui odori virano verso note dolci, a ricordare il miele, a quelle più succose di frutti a polpa gialla, per arrivare quasi ad essere un caleidoscopio di profumi una volta che intervengono e si fondono quelle intense ma quanto mai sottili note sulfuree ed erbacee. Potrebbe profumare di tanti aromi, ma ciò che è certo è che il calice si connota di ragguardevole eleganza. E così è anche il suo sorso, che se all'ingresso si mostra notevolmente fresco e dinamico, al pari e a mano a mano nella bevuta assume connotazioni quasi materiche. Mai gli occhi hanno così tanto sorriso dinanzi ad un grecanico Dorato come il Millesulmare di Santa Maria la Nave.

La storia del vino italiano è un mosaico di vicende minuscole. Ad esempio, quella di Giuseppe Mulone detto Peppino, un contadino della Sicilia interna trasferitosi nella zona etnea nel 1954. Nessuno faticherà a credere che Peppino,lavorando durante le vendemmie, si sia innamorato di un posto come Viagrande, sul versante nord-ovest dell'Etna. Era il 1980 l'anno da cui tutto ebbe inizio, da un piccolo e antico vigneto di Nerello Mascalese e Nerello Capuccio, le cui vigne erano tutte allevate ad alberello.

Caciocavallo silano DOP e provolone DOP

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Risotto alla pescatora

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Branzino al sale

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