Bibenda:
2014








Denominazione: | Terre del Volturno IGT |
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Annata: | 2020 |
Regione: | Campania |
Tipologia: | Bianco |
Vitigni: | Pallagrello 100% |
Colore: | Giallo paglierino dai vivaci riflessi lievemente dorati |
Profumo: | Sentori fruttati quali pesca gialla, frutta tropicale ed agrumi e floreali che si fondono a piacevoli note minerali e fortemente sapide |
Gusto: | Elegante, fresco, equilibrato |
Gradazione: | 14% |
Temperatura di Servizio: |
8-10°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Vigne allevate a guyot su terreno di natura calcarea |
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Vinificazione: | 50% in acciaio inox alla temperatura di 13° /14° C. per 30 gg. e 50% sulle fecce fini in legno per 90 gg. |
Affinamento: | 50% in acciaio inox e 50% in legno fino al mese di giugno. Ulteriori 3 mesi di affinamento in bottiglia |
Filosofia Produttiva: |
Vini Convenzionali |
Il pallagrello Bianco Terra del Volturno IGT di Alois è la più pura e tipica espressione di questo meraviglioso vitigno autoctono dell’alto casertano. I vigneti di Alois sono situati nel comune di Pontelatone, a circa 200 metri dal livello del mare. Metà delle uve di pallagrello durante la fermentazione rimangono a contatto con le bucce per circa 90 giorni in legno, mentre la restante parte fermenta in acciaio inox alla temperatura di 13° /14° C. Dopodiché il vino affina per metà in legno e per metà in acciaio e infine per 4 mesi in bottiglia. Il risultato di questo affinamento è finalizzato ad ottenere un vino che possa il più possibile mostrare l’identità del vitigno dal quale proviene, ed è un risultato eccezionale.
Il Pallagrello Bianco Terra del Volturno IGT di Alois si caratterizza per un consistente giallo paglierino, dai riflessi dorati. Il suo naso si riempie di frutta gialla, polposa, e di brio floreale, sostenuto da una notevole nota minerale. Il sorso è ampio e di notevole soddisfazione. Freschezza e morbidezza si contemperano e chiudono in una nota fruttata e agrumata particolarmente appagante.

È il 1992 quando Michele Alois decide di acquistare alcuni ettari di vigneto sulle pendici dei Monti Caiatini. Il suo intento era, ed è ancora tutt’oggi, quello di valorizzare i vitigni autoctoni del casertano. Il fine ultimo in tutti i vini di Alois è sempre lo stesso, quello di ricercare l’espressione più bella di ogni terroir. Ed è per questo che, aldilà delle singole etichette prodotte dall’azienda, è sempre possibile ritrovare uno stesso filo conduttore: vini espressivi e di grande vigore, ecco come possono essere definiti i vini di Alois.
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