Denominazione: | "Encry Grand Rosé" Extrabrut Grand Cru Encry |
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Annata: | s.a. |
Regione: | Francia, Champagne |
Tipologia: | Champagne |
Vitigni: | 95% Chardonnay, 5% Vin Rouge de Pinot Noire |
Colore: | Brillante rosa chiaretto intenso |
Profumo: | Sentori di fiori e piccola frutta rossa |
Gusto: | Gustoso, minerale, dinamico |
Gradazione: | 12% |
Temperatura di Servizio: |
6/8°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Chardonnay allevato nel villaggio Le Mesnil-sur-Oger su suoli ricchi di calcite e vino rosso da Pinot Noir allevato nel comune di Bouzy |
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Vinificazione: | Prima fermentazione a 18-20°C in acciaio, leggera malolattica di circa 4 settimane, seconda fermentazione in bottiglia con lieviti selezionati |
Affinamento: | Circa 36 mesi di affinamento sui lieviti, remuage manuale sulle "pupitre", sboccatura alla voleè |
Filosofia Produttiva: |
Vino biodinamico |
Il 95% delle uve che compongono questo Champagne sono di uve Chardonnay provenienti dai vigneti situati nel villaggio Le Mesnil-sur-Oger, uno dei 17 Grand Crus di Champagne, nella Côte des Blancs, a Reims; mentre l'altro 5 % è affidato al vino rosso da Pinot Noir proveniente da Bouzy, altro comune nella Montagne De Reims classificato come Grand Cru.
La prima fermentazione avviene a temperatura controllata (18-20°C) in acciaio, il vino subisce poi una leggera fermentazione malolattica che dura circa 4 settimane per poi dar spazio alla rifermentazione in bottiglia con lieviti selezionati che riposano per circa 36 mesi. Il remuage è manuale sulle "pupitre" e la sboccatura è alla voleè. Il dosaggio è di 3 g/l.
Questo è un vino adatto per aprire un pasto, o magari per chiuderlo. Si presenta di un colore molto carico, che parte da un rosa chiaretto molto intenso, fino ad avere delle sfumature aranciate brillanti e luminose. Il bouquet sensoriale che si percepisce al naso spazia dal florale, geranio, rose rosa, tulipano, al fruttato, fragole, lamponi. In bocca il perlage è fine e persistente e richiama le percezioni aromatiche della frutta rossa, soprattutto delle fragole, apportando al sorso una bella, fresca ed interessante mineralità che lascia il palato pulito.

La sorpresa sta nello scoprire che dietro questo Champagne e quindi dietro la Maison, c‘è la mano, la mente e il cuore di un italiano, anzi di due italiani, marito e moglie, Enrico Baldin e Nadia Nicoli. Il primo a trovarsi in Champagne per ragioni di lavoro fu Enrico, ingegnere naturalistico devoto al ripristino ambientale, che ha contribuito, nei territori prima di viticoltura toscana e poi in quelli di Champagne, a realizzare dei sistemi di "idrosemina" chepermettevano una maggiore ossigenazione alle radici della vite, grazie all'applicazione nel terreno di un mix di prodotti naturali (sementi, etc). Sulla scia del naturale vi è anche tutto ciò che concerne l'allevamento e la produzione degli Champagne di Ecry, indirizzandosi così verso una filosofia produttiva biodinamica.
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