




Denominazione: | Etna Rosso DOC |
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Annata: | 2018 |
Regione: | Sicilia |
Tipologia: | Rosso |
Vitigni: | 90% Nerello Mascalese, 10% Nerello Cappuccio |
Colore: | Rosso rubino dai vivaci riflessi |
Profumo: | Frutta rossa e petali di rosa e peonia si fondono a leggere note di cenere ed una sottile ma lunga nota minerale |
Gusto: | Sorso ampio, fresco, equilibrato |
Gradazione: | 13,5% |
Temperatura di Servizio: |
16-18°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Vigne di circa 70–90 anni situate nelle contrade di Arcuria, sul versante Nord dell'Etna, a 650 m sul livello del mare, su terreno lavico e sabbioso |
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Vinificazione: | Fermentazione alcolica in acciaio |
Affinamento: | 12 mesi in botti di rovere e ulteriori 4 mesi in bottiglia |
Filosofia Produttiva: |
Vini convenzionali |
L'Etna Rosso Doc "Arcuria" di Calcagno è una bella espressione di quanto il versante nord dell'Etna sia in grado di regalare soprattutto nei vini rossi ed in modo particolare con il suo vitigno principe, il Nerello Mascalese. E questo vino è un modo per la famiglia Calcagno di rendere omaggio alla "Muntagna", così localmente detta l'Etna.
L'Etna Rosso Doc "Arcuria" di Calcagno si mostra al calice in un affascinante rosso rubino dai vivaci riflessi. I suoi profumi si mostrano, per così dire, densi e profumano di fiori e frutti all'unisono e sono iris, violette, rose e frutti rossi che a mano a mano si evolvono in note di cenere e note minerali. Una qualità gustativa fuori dai canoni, tale da rendere questo Etna Rosso un vero vino fuoriclasse della sua denominazione: eleganza, finezza e corpo. I tannini si mostrano setosi e ben integrati e valgono a non interrompere quella notevole freschezza di cui i l sorso si caratterizza per tutta la durata della bevuta.

Da almeno 5 generazioni la famiglia Calcagno produce vino etneo, assumendo così a pieno titolo, la qualifica di custodi della tradizione vitivinicola di questo territorio. E va da sé che per Franco e Gianni, gli attuali proprietari della tenuta, fare vino secondo tradizione è la cosa più normale da fare. Sono nati tra le vigne e la cantina e soprattutto con l'idea di rispettare ciò che l'Etna potesse regalare. Dal 2006, grazie anche all'aiuto di Giusy, figlia di Franco, le uve non sono più conferite, ma la famiglia ha iniziato una propria produzione, iniziando a commercializzare le proprie etichette. Poco è cambiato quanto però alle modalità di produzione, visto che i vini di Calcagno rimangono sempre fortemente territoriali e tradizionali. Vedi produttore

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