Caratteristiche
Denominazione: | Greco di Tufo DOCG |
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Annata: | 2021 |
Regione: | Campania |
Tipologia: | Bianco |
Vitigni: | Greco di Tufo 100% |
Colore: | Luminoso giallo paglierino dai riflessi dorati |
Profumo: | Intensi aromi minerali, di grafite e pietra focaia, e piacevoli note balsamiche e fruttate |
Gusto: | Sorso preciso, fine, fresco |
Gradazione: | 13,5% |
Temperatura di Servizio: |
10/12°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Scheda Tecnica di Fermento24
Vigneti: | Vigne situate nell'areale di produzione della DOCG Fiano di Avellino a circa 400 metri s.l.m. su terreni ricchi di argilla e calcare |
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Vinificazione: | Fermentazione in acciaio a bassa temperatura |
Affinamento: | Almeno 3 mesi in bottiglia prima di essere immesso in commercio |
Filosofia Produttiva: |
Vino convenzionale |
Descrizione del Greco di Tufo DOCG "Devon" 2020
Devon rappresenta una perfetta espressione di cosa sia il Greco di Tufo in una delle zone più vocate per la sua produzione. Il suo greco fermenta in acciaio e segue un periodo di affinamento in bottiglia di tre mesi.
Devon di Antonio Caggiano è un luminoso giallo paglierino dai riflessi dorati. Al naso si presenta particolarmente profumato e vira da odori minerali a note quasi balsamiche. Ma è la frutta l'elemento principale che ricorda soprattutto quella tropicale. Il suo assaggio è ricco, noi diremo quasi saporito. E il sorso è notevolmente persistente
Produttore: Antonio Caggiano

Le Cantine Antonio Caggiano rappresentano una delle Cantine più rappresentative del Taurasi. La storia parte nel 1994, e da subito il matrimonio con il grande enologo Luigi Moio, si è dimostrato un matrimonio felice. Infatti, questa unione ha fuso la tradizione con l'innovazione. Non a caso le Cantine Antonio Caggiano hanno iniziato ad utilizzare per primi le barrique come metodo di affinamento. Una decisione che pareva quasi inconcepibile in un'area, come quella del Taurasi, molto legata alla tradizione. Ma la scelta si è rivelata vincente. Una scelta che non poteva non appartenere ad Antonio Caggiano, che per personalità, è sempre stato un precursore delle innovazioni. Antonio Caggiano oltre ad essere un abile ed esperto vigneron è anche un fotografo e per sua stessa natura un'artista. Prova ne è che la sua cantina potrebbe quasi essere definita una cantina museo: In ogni angolo, su ogni parete, e nei molteplici incavi ricavati dalle mura in pietra, è possibile scorgere arnesi e utensili tipici della pratica di viticoltore. Agli utensili e alle centinaia di botti si affianca poi una varietà di opere d'arte di legno, vetro e pietra, alcune realizzate dallo stesso Antonio, altre regalate da amici artisti, che rendono l'atmosfera ancor più suggestiva. Oggi l'opera di Antonio continua con Giuseppe, suo figlio che persegue nel lavoro del padre e continua ad interpretare i vini secondo la filosofia familiare.
Perfetto da bere con

Formaggi e salumi

Risotto ai funghi

Pollo con patate