Caratteristiche
Denominazione: | "Morei" Teroldego IGT Vigneti delle Dolomiti 2021 Foradori |
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Annata: | 2021 |
Regione: | Trentino Alto Adige, Dolomiti |
Tipologia: | Rosso |
Vitigni: | Teroldego 100% |
Colore: | Rosso rubino intenso e fitto |
Profumo: | Profumi floreali intensi, ricchi di mora selvatica e mirtilli |
Gusto: | Morbido, buona spinta fresco-tannica e di buona persistenza |
Gradazione: | 12,5% |
Temperatura di Servizio: |
16/18°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Scheda Tecnica di Fermento24
Vigneti: | Vigne di c.a 30 anni allevate a guyot su terreno alluvionale con presenza di ciottoli |
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Vinificazione: | Diraspatura delicata senza pigiatura, fermentazione spontanea |
Affinamento: | Affinamento a contatto con le bucce in tinajas (anfore) dai 350 ai 450 litri per 9 mesi, assemblaggio e decantazione in vasche di cemento dai 15 ai 40 hl fino all'imbottigliamento |
Filosofia Produttiva: |
Vino biologico - Certificato Demeter |
Descrizione del "Morei" Teroldego IGT Vigneti delle Dolomiti 2021 Foradori
Il Teroldego "Morei" è un vino "identitario", nasce da una sola vigna che dà anche il nome all'etichetta, Morei appunto, ed è un vino "lento" che vinifica molto pigramente in anfore di terracotta con macerazione sulle bucce prolungata fino a 8 mesi. Le anfore sono le famose "tinajas" spagnole. Questo metodo produttivo conferisce al vino un intensa mineralità e freschezza e un ventaglio molto ampio di aromi. Successivamente affina alcuni mesi in vasche di cemento.
Il Teroldego "Morei" è un intenso e compatto rosso rubino con un profilo autorevole e originale: la frutta in questo caso è scura e ricorda la mora e il mirtillo, portandosi dietro anche tutta quella parte di sottobosco che riporta alla terra. Il sorso presenta una fitta trama tannica e con intense e quanto mai percettibili al palato, sfumature minerali. Vino pieno vitale e gustoso.
Produttore: Foradori

Foradori si trova a Mezzolombardo, tra le montagne del Trentino, e coltiva principalmente Teroldego e Pinot Grigio nei suoli alluvionali del Campo Rotaliano; Nosiola e Manzoni Bianco sulle colline argilloso-calcaree di Cognola. La sua tenuta di famiglia è stata fondata lì nel 1901 in un terroir eccezionale. La viticoltura sostenuta da Elisabetta Foradori è profondamente radicata nei suoi principi di vita, biodiversità ed energia, con la biodinamica che influenza fortemente le sue opinioni su quest'ultima.
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