


Denominazione: | Rossi di Montalcino DOC |
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Annata: | 2020 |
Regione: | Toscana |
Tipologia: | Rosso |
Vitigni: | Sangiovese 100% |
Colore: | Rosso rubino di media consistenza e dai riflessi violacei |
Profumo: | Intensi e fragranti profumi di frutta rossa, di viole e peonie |
Gusto: | Voluminoso, ampio, di imperio |
Gradazione: | 14,5% |
Temperatura di Servizio: |
16-18°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Uve provenienti dalla Collina di Sant'Angelo che guarda il fiume Orcia, a circa 250 metri di altitudine |
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Vinificazione: | Fermentazione alcolica in vasche di acciaio a temperatura controllata con macerazione sulle bucce per 10-12 giorni |
Affinamento: | 10-12 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia e una piccola parte in tonneau e vasche di cemento |
Filosofia Produttiva: |
Vini Biologici |
Il Rosso di Montalcino DOC 2020 è un'etichetta storica della cantina Col d'Orcia. Il Rosso di Montalcino Col d'Orcia è l'espressione più limpida e sincera del Sangiovese in purezza, nella sua giovanile esuberanza fruttata. I vigneti sono situati sulla Collina di Sant'Angelo che guarda il fiume Orcia, a circa 250 metri di altitudine. La fermentazione alcolica in vasche di acciaio a temperatura controllata con macerazione sulle bucce per 10-12 giorni e affina per 10-12 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia e una piccola parte in tonneau e vasche di cemento.
Il Rosso di Montalcino DOC 2020 si presenta in un carico rosso rubino intenso e profuma di note di frutti di bosco, ciliegia, erbe aromatiche, macchia mediterranea, cenni ferrosi e leggere sfumature speziate e tostate. Il suo gusto è pulito, teso e di buon corpo, con un asciugante tannino.

Col d'Orcia è una delle aziende storiche di Montalcino, era, infatti il 1933 quando la Famiglia Franceschi, i primi proprietari della tenuta, presentarono il loro primo Brunello alla "esposizione di vini" (Prima Mostra dei Vini d'Italia) tenutasi a Siena. Ma l'azienda ha continuato nel tempo a scrivere la storia del vino. Stefano Franceschini si imparentò tramite matrimonio con la famiglia reale dell'allora futuro Re di Spagna Juan Carlos e successivamente nel 1973 decise di vendere la proprietà alla famiglia Cinzano e oggi la tenuta si estende per circa 180 ettari di cui 108 sono vitati e ciò ha reso Col d'Orcia il terzo produttore più grande nella produzione del Brunello. Vedi produttore

Formaggi

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