Denominazione: | “Slatnik” Venezia Giulia IGT 2018 Radikon |
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Annata: | 2018 |
Regione: | Friuli Venezia Giulia, Oslavia |
Tipologia: | Bianco |
Vitigni: | Chardonnay 80% e Friulano 20% |
Colore: | Brillante giallo dorato, intenso e consistente |
Profumo: | Intensi aromi di fiori, di agrumi e piacevoli sentori di resina |
Gusto: | Morbido, fresco e leggermente tannico |
Gradazione: | 13% |
Temperatura di Servizio: |
12/14°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Vigne di c.a 25 anni allevate su terreno prevalentemente argilloso |
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Vinificazione: | A seguito della vendemmia rigorosamente manuale, i grappoli vengono diraspati e l’uva è sottoposta a fermentazione spontanea, senza temperatura controllata, in tini di rovere dove le bucce rimangono a contatto con il mosto dagli 8 ai 14 giorni. Follature costanti. |
Affinamento: | Per 18 mesi in botti di rovere |
Filosofia Produttiva: |
Vino biodinamico |
Il Venezia Giulia IGT “Slatnik” Radikon nasce da un blend di uve chardonnay e friulane allevate nella tipica ponca, il terreno del Collio, un misto tra marna e arenaria. Una volta in cantina le uve, vendemmiate manualmente e pigia diraspate, vengono fatte fermentare spontaneamente e le bucce vengono lasciate nel mosto a macerare per 8/14 giorni in tini troncoconici di rovere chiusi. Al termine fermentazione segue svinatura e affinamento in botti di rovere dai 25 ai 35 hl per 18 mesi con alcuni travasi se necessari.
Il Venezia Giulia IGT “Slatnik” Radikon è un vino di spessore, non perde mai la scena ma al tempo stesso conserva proporzione ed eleganza. Vino di impatto, ma sorprende per il notevole equilibrio che riesce a garantire al termine della deglutizione. Il calice di Slatnik profuma di agrumi canditi, di resina e rimanda a sentori terrosi. Il suo sorso mostra un forte dinamismo, appare vibrante eppure conserva una sinuosità che pare innata in questo vino.

E’ nel 1977 che Stanko Radikon inizia a firmare la storia di questa già storica azienda ed è dagli inizi degli anni 90 che Stanko inizia a sperimentare la lunghe macerazioni sulle bucce, che sono diventate oggi, il segno distintivo di tutti i vini di quest’azienda. I terreni vengono lavorati al minimo indispensabile: si falcia l’erba i sarmenti e le vinacce sono gli unici nutrienti per la ponca, il tipico terreno di queste zone del Collio, composto da marna e arenaria, ricco di sali e macroelementi. Solo quando strettamente necessario si effettuano trattamenti, a base di rame e zolfo.

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