Denominazione: | “Vigneto di Popoli” Montepulciano d’Abruzzo DOC 2011 Valle Reale |
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Annata: | 2011 |
Regione: | Abruzzo |
Tipologia: | Rosso |
Vitigni: | Montepulciano 100% |
Colore: | Fitto e intenso color rubino |
Profumo: | Bouquet riccamente speziato di pepe e chiodi di garofano, fiori dai petali violacei e rossi sia freschi che appassiti, il tutto sostenuto da una forte linea di mineralità che pare avvolgere il calice in ogni sua singola rotazione |
Gusto: | Un sorso centrato, armonico, complesso |
Gradazione: | 13,5% |
Temperatura di Servizio: |
16/18°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Vigne di oltre 70 anni allevate in un unico vigneto, quello di Popoli, su terreno calcareo e ricco di sassi a 350 metri s.l.m. |
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Vinificazione: | A seguito della vendemmia, le uve vengono diraspate e la fermentazione alcolica avviene in vasche di acciaio dove le bucce sostano per 10 giorni |
Affinamento: | In botti di rovere francese per 12 mesi |
Filosofia Produttiva: |
Vino biologico |
Il Montepulciano d’Abruzzo 2011 “Vigneto di Popoli” è frutto di appena 38.564 bottiglie. Tutte numerate e uniche. Questo vino nasce da uve provenienti da un unico vigneto, appunto quello di Popoli. Una vigna storica esistente dal 1952. La 2011 è stata una buona annata, ma in termini di quantità si è prodotto meno uva anche a causa di una lieve gelata primaverile. Valle Reale ha così deciso di regalarci il meglio di questa annata anche grazie ad un’attenta ed accurata selezione delle uve a seguito della vendemmia. Ciò al fine di garantire una maggiore qualità del vino.
Le modalità di produzione del Montepulciano prevedono una fermentazione sulle bucce per circa dieci giorni. E come sempre la fermentazione è spontanea, affidata ai soli lieviti indigeni, propri dell’uva. Il vino matura poi in tonneau di rovere francese per un anno. Il risultato finale è un vino dalla grandissima personalità, un naso profondo e fitto dove il sorso è il suo prolungamento. Notevolmente equilibrato e coerente.
Il Montepulciano d’Abruzzo 2011 “Vigneto di Popoli” si mostra al calice in un salubre e vivo rosso rubino. Dal colore quasi impenetrabile tanto è dotato di materia. L’olfatto è al pari fitto e profondo. Pare una lunga linea retta che teletrasporta nella sua stessa terra di origine: odori boschivi, di macchia mediterranea, echi salmastri e marini e poi la tipicità del montepulciano espressa in un profumato bouquet di fiori e frutta rossa. Vino imparagonabile a qualsiasi altro Montepulciano. Vive di una propria identità e personalità. E ad ogni annata non si smentisce mai.

Noi lo chiamiamo il “Baronetto” di Popoli tanta è l’eleganza di Leonardo Pizzolo, proprietario dell’azienda Valle Reale. Un lembo di terra ricco di biodiversità a metà strada tra Pescara e l’Aquila. A ridosso del Parco Nazionale del Gran Sasso, quello della Majella, i vigneti sono protetti dalla barriere creata dai quasi 2000 mt del Monte Morrone insieme ad una fittissima vegetazione boschiva.
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