"Vivaio del Cavaliere" Toscana Rosso IGT 2020 Castello La Leccia

SKU: 450
"Vivaio del Cavaliere" Toscana Rosso IGT 2020 Castello La Leccia

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Denominazione: Toscana IGT
Annata: 2022
Regione: Toscana
Tipologia: Rosso
Vitigni: 70 % Sangiovese, 10% Malvasia Nera, 20 % Syrah
Colore: Rosso porpora
Profumo: Frutti rossi dolci e odori di violetta e rossa
Gusto: Succoso, fresco, fruttato
Gradazione: 14,5%
Temperatura di Servizio:
14-16°C
Formato: Bottiglia 75 cl
Vigneti: Vigne allevate a guyot con esposizione sud-sud ovest situate dai 350 ai 500 m s.l.m. 25 anni su terreno formato principalmente da argilla e limo
Vinificazione: Fermentazioni in acciaio
Affinamento: Maturazione in cemento. Affinamneto in bottiglia minimo 4 mesi
Filosofia Produttiva:
Vino Biologico

Blend di 75 % Sangiovese, 22% Malvasia Nera, 3 % Syrah, i vigneti sono collocati tra i 350 ed i 500 metri d’altitudine, allevati a Guyot su suoli argillosi, limosi e sabbiosi, con esposizione Sud, Sud-Ovest e con densità d’impianto variabile dai 4.550 ai 5.200 ceppi/ettaro, la resa s’attesta sui 45 q.li/ha. L’età delle vigne varia dai nove ai quindici anni. La vendemmia si svolge in settembre, la vinificazione in vasche d’acciaio e la maturazione in cemento. Prodotto per la prima volta nel 1980, ne sono state prodotte, nel 2018, 13.000 bottiglie.

Il colore è rubino luminoso. Al naso emerge una ciliegia scura unita a note floreali e sentori di spezie dolci, vaniglia e tabacco. Alla bocca troviamo un vino fresco, con tannini morbidi, sapido, fruttato (ciliegia e susina), succoso, mediamente strutturato, con accenni pepati e buona persistenza, di piacevole e facile beva. Si dice sempre che il vino di entrata di una azienda vinicola sia un passaporto importante per capire la sua filosofia qualitativa. Le premesse, in questo caso, sono più che ottime visto che questo blend, è assolutamente centrato in succosità, complessità fruttata e progressione gustativa.

I primi documenti che citano il Castello La Leccia risalgono al 1077, quasi mille anni di storia dunque ed oggi la proprietà è dell’imprenditore svizzero Rolf Sonderegger che ha affidato la direzione dell’azienda a Guido Orzalesi, nome altisonante tra gli esperti del settore enologico avendo ricoperto molti incarichi di consulenza sia a Montalcino che nell’orvietano. La Leccia si trova nel comune di Castellina in Chianti, nel cuore del Chianti Classico, in una posizione che domina la Val d’Elsa, con una proprietà che si estende per centosettanta ettari, dei quali solo quindici sono vitati e dieci ospitano olivete biologiche (dove si coltivano, secondo la tradizione toscana, piante di Leccino, Moraiolo e Correggiolo), tra boschi di lecci secolari. I vigneti che s’estendono attorno alla proprietà di Castello La Leccia sono collocati tra i 300 ed i 500 metri d’altitudine, su suoli galestrosi, con esposizione Sud, Sud-Ovest, dove si coltiva principalmente Sangiovese, oltre a piccole quantità di Malvasia nera e di Syrah. Nel 2018 è stato modificato il sistema d’allevamento, dal Cordone speronato si è passati al Guyot, ritenuto in grado di fornire maggior uniformità alla qualità delle uve. L’azienda è certificata BIO sin dal 2013. Tutte le vigne, infatti, sono coltivate in agricoltura biologica. Ciascuna vigna viene vendemmiata e vinificata separatamente e la fermentazione avviene con lieviti autoctoni in vasche di acciaio a temperatura controllata. Dopo la svinatura il vino prosegue la fermentazione malolattica nel cemento o nel legno.
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Formaggi di media stagionatura

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