




Denominazione: | Bolgheri Rosso D.O.C. "Pievi" Fabio Motta |
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Annata: | 2020 |
Regione: | Toscana, Bolgheri |
Tipologia: | Rosso |
Vitigni: | 50% Merlot, 25% Cabernet Sauvignon, 25% Sangiovese |
Colore: | Vivace e luminoso rosso rubino |
Profumo: | Bouquet intenso e fragrante di frutti rossi croccanti, petali di fiori rossi e viola e note erbacee. |
Gusto: | Equilibrato, di notevole freschezza e sapidità |
Gradazione: | 13,5% |
Temperatura di Servizio: |
16/18°C |
Formato: | Bottiglia 75 cl |
Vigneti: | Vigne allevate a cordone speronato su suoli sabbiosi e argillosi |
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Vinificazione: | Fermentazione in tini tronco conici con lieviti indigeni per circa 2 settimane |
Affinamento: | 12 mesi in botti di rovere |
Filosofia Produttiva: |
Vino tradizionale |
Il Bolgheri Rosso DOC "Pievi" di Fabio Motta è un blend di merlot, cabernet sauvignon e sangiovese, che rappresenta l'assemblaggio tipico della zona di Bolgheri. E rimanda un po' ai tagli francesi bordolesi, ma garantendo in ogni caso la firma e lo stile italiano. Le uve fermentano singolarmente in barriques di secondo o terzo passaggio, nelle quali svolge naturalmente la fermentazione malolattica. L'assemblaggio delle tre varietà viene effettuato circa
tre mesi dopo e da qui in poi affineranno insieme in legno per un periodo non inferiore a 1 anno. Ne nasce un vino connotato tanto dalla classicità tanto dall'energia e dal dinamismo che paiono essere insiti in questo giovane e talentuoso vignaiolo. Fabio Motta.
Il Bolgheri Rosso DOC "Pievi" di Fabio Motta del 2020 è espressione della sua stessa annata, al naso si avverte immediatamente un frutto netto e scuro, di notevole impatto. E il suo sorso è quantomai morbido e succoso. Equilibrio notevole tra alcol e aromaticità in retronasale. Vino godurioso!

Si respira una ventata di gioventù e innovazione a Bolgheri grazie a Fabio Motta, giovanissimo vigneron di origine brianzola che dopo una laurea in agraria ha deciso di perseguire il suo sogno, fare il proprio vino. Si trasferisce così a Bolgheri e da qui inizia il suo percorso. Fabio non è di certo un novello, oltre alle conoscenze universitarie tanta è stata anche l'esperienza sul campo, grazie soprattutto a una collaborazione di oltre 5 anni con Michele Satta.

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